Ineos, Pavel Sivakok: “Quest’anno il mio obiettivo è quello di essere convocato al Tour. In futuro voglio vincerlo”
Pavel Sivakov mette nel mirino il Tour de France 2020. Il russo del team Ineos, forte anche di un buon inizio di stagione in Australia (spicca il secondo posto alla Cadel Evans Great Ocean Road Race), ha fatto sapere in un’intervista a VeloNews di essersi posto come obiettivo quello della convocazione alla prossima edizione della Grande Boucle. Il giovane scalatore, nel rivelare che il suo sogno è quello di poter un giorno vincere il Tour, ha ammesso che per quest’anno il suo obiettivo è semplicemente quello di entrare nella fortissima selezione della sua squadra, che potrà contare già su 3 capitani.
“Il mio obiettivo principale sarà entrare nella selezione per il Tour quest’anno – ha dichiarato – Sarebbe il mio sogno e lavorerò per questo. Voglio vincere il Tour un giorno. Lavorerò per questo obiettivo, anche se mi dicono che c’è una forte concorrenza interna. Ma anche in un’altra squadra, se il tuo compagno è più forte, non vinci lo stesso. Secondo me la squadra in cui mi trovo è la migliore per raggiungere il mio obiettivo” .
Il classe ’97, dunque, non teme la presenza in squadra di 3 uomini che il Tour l’hanno già vinto: “Secondo me quando ci sono corridori forti deve esserci un po’ di concorrenza interna. Se sei un team più piccolo e sei capitano unico è più facile che tu possa rilassarti. Qui invece non conta chi sei, devi sempre lavorare duro e dimostrare. Non è facile raggiungere il massimo livello”.
Infine, il corridore nato in Italia da genitori russi e cresciuto in Francia ha chiuso con una battuta sui prossimi Giochi Olimpici, che dovrà correre sotto bandiera neutrale a causa dell’estromissione della Russia: “Correrò sotto bandiera neutrale, ma ancora non so precisamente come funzionerà. Sto cercando di capirlo. Con la federazione o organizzandomi da solo, per me non cambia nulla, sarò pronto”.
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